CHI ERA ALEX BISAGGIO

Alex era un bimbo di soli 5 anni, morto all'improvviso, che abitava al Villaggio Brollo frazione del Comune di Ceriano Laghetto. 
Il tragico evento è avvenuto nel giorno della Festa della Mamma, poco prima di pranzo, il 10 Maggio  1998. 
La mamma Nunzia Agostino stava cucinando, mentre Alex era in salotto con il papà Felice Bisaggio. 
Insieme stavano guardando delle foto sul divano. 
Ad un certo punto un colpo di tosse, molto diverso da quello che solitamente avviene. 
Da qui inizia il calvario di Alex che continua a tossire frequentemente ma il respiro viene sempre più a mancare. 
Il papà interviene facendo le manovre di disostruzione pensando che il bimbo avesse messo in bocca qualche oggetto. Purtroppo le manovre servono a poco e Alex perde i sensi. 
I genitori chiamano immediatamente l’ambulanza ma purtroppo al suo arrivo il bimbo è ormai cianotico e lo portano in ospedale. 
Alex viene visitato e dai controlli i medici escludono che il bambino abbia inghiottito corpi estranei. 
Viene trasferito in rianimazione dove rimarrà per 3 giorni in coma e nulla potrà salvarlo. 
Martina, la sorella più giovane di due anni di Alex, pur essendo così piccola, subisce un forte shock perché presente al dramma. Accertata la morte di Alex, i genitori decidono di fare il più grande gesto d’amore verso il prossimo donando gli organi del loro bambino. 
ll fegato viene donato a due bambini di Bergamo, il cuore viene inviato a Colonia in Germania, i reni invece vengono donati ad un giovane di Genova e a uno/a di Roma. 
Le cornee a due persone di Saronno. Destino vuole che il funerale avvenga proprio nel giorno del compleanno di Alex il 14 maggio del 1998. Un bimbo solare e divertente che avrebbe compiuto 6 anni e che a settembre sarebbe andato a scuola. 
I genitori hanno preso questa decisione, sebbene molto sofferta, per aiutare le persone a ritornare ad una vita piena e soddisfacente dopo il trapianto e nella speranza, ove non ci sia più nulla da fare, che ognuno di noi diventi donatore.